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Monitoraggio scientifico sul lupo nel Parco Monti Ausoni e Lago di Fondi: al via la campagna di studio 2025

Terracina (mercoledì, 22 ottobre 2025) — L’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi ha avviato per il 2025 una campagna di studio, ricerca e monitoraggio scientifico dedicata alla fauna selvatica delle aree protette, con particolare attenzione alle specie d’interesse comunitario. L’iniziativa, che proseguirà fino a gennaio 2026, mira ad approfondire la conoscenza dello stato di salute degli ecosistemi e a verificare l’efficacia delle azioni di tutela in atto.

Di Mirko Aglianò

Al centro delle attività vi è uno studio specifico sul lupo (Canis lupus), condotto all’interno del Parco e nelle aree contigue dei dieci Comuni del territorio. Il progetto prevede l’analisi della presenza del lupo, la verifica di eventuali nuclei riproduttivi, il monitoraggio dei movimenti, dei possibili danni alla zootecnia e degli episodi di bracconaggio. Le indagini comprendono uscite sul campo in tutte le stagioni, sessioni di avvistamento, ricerca di tracce e wolf howling (ossia gli ululati), oltre all’utilizzo di fototrappole attive nelle ore notturne.

I dati raccolti consentiranno all’Ente di migliorare le misure di tutela, predisporre indennizzi per gli allevatori, promuovere strumenti di prevenzione dei danni e organizzare incontri informativi con i cittadini sui rapporti tra attività umane e fauna selvatica.

L’Ente Parco sottolinea che le apparecchiature utilizzate (dotate di recapiti della ricercatrice responsabile) sono impiegate esclusivamente per fini scientifici e nel pieno rispetto della privacy, con l’eliminazione immediata di eventuali immagini sensibili. Tuttavia, sono stati purtroppo segnalati episodi di manomissione e furto delle fototrappole, oltre a casi di bracconaggio e avvelenamento di lupi, già denunciati alle Autorità competenti.

Per questo motivo, il Parco rivolge un appello alla collaborazione dei cittadini, invitandoli a rispettare le attività di monitoraggio e a segnalare eventuali comportamenti illeciti. Solo attraverso l’impegno condiviso tra istituzioni e comunità locali sarà possibile garantire la convivenza equilibrata tra uomo e fauna selvatica e preservare la biodiversità di un territorio unico nel suo genere.

Immagine concessa con licenza CC BY-SA 4.0, fonte Wikimedia Commons

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Last modified: Ottobre 22, 2025
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