Terracina (mercoledì 10 Luglio 2024) – Un’importante operazione contro il traffico illecito di rifiuti, condotta dal Nucleo CC Forestale di Terracina e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Roma, ha portato oggi, 8 luglio 2024, all’esecuzione di tre misure cautelari e al sequestro di beni legati all’attività illecita. In particolare, è stata disposta la custodia cautelare in carcere per M.A., 69 anni, mentre M.P., 66 anni, e A.G., 70 anni, sono stati posti agli arresti domiciliari. Inoltre, è stato sequestrato preventivamente uno dei mezzi utilizzati per il trasporto dei rifiuti e l’area utilizzata come discarica abusiva.
di Erik Giuliano Saravia Vega
L’attività investigativa ha avuto inizio nel 2021, durante normali controlli del territorio nel comune di Terracina. I militari avevano notato, nei pressi della stazione ferroviaria di via Napoli, un’area recintata con un cartello che indicava “Centro Recupero Rifiuti”. All’interno di questa area, che risultava essere di proprietà demaniale e occupata abusivamente, erano visibili cumuli di rifiuti pericolosi e non, prevalentemente RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e rifiuti ferrosi, accatastati senza alcuna protezione ambientale.
Gli investigatori hanno utilizzato diverse tecniche, tra cui osservazioni, pedinamenti e attività tecnico-informatiche, che hanno dimostrato come diversi soggetti, sia privati che aziende, conferissero abusivamente vari tipi di rifiuti nell’area. Le prove raccolte hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione ben strutturata, composta da tre persone con ruoli specifici nella gestione dei rifiuti pericolosi e non, con l’obiettivo di ricavare materie prime come rame, zinco, ottone e ferro da vendere sul mercato nero. I rifiuti non recuperabili venivano smaltiti illecitamente nei rifiuti urbani o bruciati.
I reati contestati ai tre indagati includono attività organizzata di traffico illecito di rifiuti pericolosi, smaltimento illecito di rifiuti, occupazione abusiva di suolo pubblico e, per uno degli indagati, il reato di falso ideologico. Nella fase di esecuzione dell’ordinanza, il Nucleo CC Forestale di Terracina ha ricevuto il supporto del N.I.P.A.A.F. di Latina, dei Nuclei CC Forestali di Latina e Cisterna di Latina, oltre che dei militari della Compagnia Carabinieri di Terracina.
Last modified: Luglio 10, 2024
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