Scritto da 9:32 am Terracina, Cultura

Regina Theatri: la via Appia a Terracina tra spettacoli, musica e arte

Regina Theatri

TERRACINA (Latina – sabato 20 aprile 2024) – Partirà sabato 27 aprile Regina Theatri, il Festival delle Arti Performative che celebra l’Appia: il progetto ideato da Gemma Marigliani vuole promuovere il patrimonio culturale e artistico dell’antica via romana, che nel tratto di Terracina ospita importanti siti archeologici tra i quali l’imponente Teatro Romano del I secolo a.C., recentemente riaperto al pubblico.

di Anita Testa

COS’È REGINA THEATRI – Il palinsesto prevede 10 eventi che avranno luogo nel centro storico di Terracina, ognuno di essi rappresentativo di storia e cultura legate all’Appia: il filo conduttore è il teatro, che permette al pubblico di avvicinare anche i più giovani a riscoprire le radici del territorio. “La cultura come diritto di tutti, è questo il principio che continueremo a sostenere e su cui prosegue il nostro lavoro”, afferma il sindaco Francesco Giannetti, e continua: “Questo calendario di eventi ci permette di valorizzare le ricchezze del nostro territorio nel rispetto delle tradizioni ed esaltando la nostra storia e le nostre radici.”

L’APPIA A TERRACINA – “Un calendario di appuntamenti di grandissima importanza che mettono in luce non soltanto la grandiosità dell’Appia, ma i nostri siti straordinari, dal Teatro Romano al Foro Emiliano guardando il Tempio di Giove. Siamo davvero soddisfatti di aver sposato e sostenuto questo progetto, un’offerta culturale prima che turistica davvero importante di cui tutti potranno usufruire gratuitamente”, dichiara a sua volta Alessandra Feudi, assessora alla cultura e al turismo.

LA GIORNATA D’APERTURA – Regina Theatri aprirà le danze con uno spettacolo intitolato Dante (in)Canti infernali, in scena il prossimo 27 aprile nella suggestiva cornice della Chiesa del Purgatorio. Si proseguirà nella stessa giornata con I digiuni di Caterina da Siena, scritto e diretto da Dacia Maraini. Previste anche passeggiate, performance musicali con il violinista di fama mondiale Vincenzo Bolognese (tra gli altri) e la presentazione del progetto Flow Signs, una sperimentazione di linguaggi creativi per dare voce ai luoghi dell’Appia in maniera multidisciplinare e interattiva.


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