Cisterna di Latina — Si è tenuta nella mattinata di oggi 3 novembre la cerimonia per il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, anticipata di un giorno su disposizione della Prefettura di Latina, che ha invitato i Comuni a organizzare le iniziative locali in date non concomitanti con quella provinciale, per favorire la massima partecipazione delle istituzioni.
Di Mirko Aglianò
Alla celebrazione ha presenziato la vice sindaco Maria Innamorato, in rappresentanza del sindaco Valentino Mantini, impossibilitato a partecipare. Hanno preso parte all’evento una rappresentanza del Polo tecnico dell’I.S.S. Ramadù, le associazioni d’Arma e di volontariato, le Forze dell’Ordine e numerosi cittadini.
Durante la cerimonia sono stati ricordati i decorati Simone Corsi e Alfonso Volpi, il caduto in missione Massimiliano Ramadù e il generale Franco Angioni, “che ha saputo incarnare pienamente lo spirito delle nostre Forze Armate e il volto migliore dell’Italia nel mondo”. Un momento di commozione è stato dedicato anche ai tre carabinieri deceduti a Castel d’Azzano (Verona) lo scorso 14 ottobre durante un’operazione di sgombero.
Particolarmente toccante l’applauso rivolto a Ivo Castellucci, presente alla cerimonia, che domani compirà centoquattro anni e parteciperà alle celebrazioni nazionali a Roma, dove il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella deporrà una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto. Un anniversario dal profondo valore simbolico: Castellucci è nato infatti il 4 novembre 1921, lo stesso giorno in cui veniva tumulato il Milite Ignoto.
Lo scorso anno Castellucci aveva ricevuto gli auguri personali della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni; domani sarà accolto con tutti gli onori sull’Altare della Patria come simbolo vivente della dedizione e del coraggio degli uomini in divisa, testimone di un’Italia che riconosce nei propri servitori la memoria e la forza della nazione.
Immagine di Pubblico Dominio
Last modified: Novembre 3, 2025
