Fondi (sabato, 4 ottobre 2025) — Dopo alcuni mesi di stop, le ruspe sono tornate in azione a Fondi per una nuova ondata di demolizioni di immobili abusivi. Tra mercoledì e giovedì, sono stati abbattuti circa quaranta fabbricati sorti senza autorizzazione in località Borgo Sant’Antonio, nel Salto, lungo l’area litoranea.
Di Mirko Aglianò
Come si apprende da h24notizie.com, le strutture, perlopiù seconde case di proprietà di cittadini campani, erano state costruite tra gli anni Ottanta e Novanta su terreni agricoli ora acquisiti al patrimonio comunale. Due le lottizzazioni cancellate: una affacciata su una strada secondaria della Flacca, l’altra accessibile da via Sant’Antonio.
L’intervento è stato reso possibile grazie a due finanziamenti dedicati, uno governativo e uno regionale, per un importo complessivo di duecentocinquanta mila euro. Fondi destinati proprio alla demolizione delle opere abusive.
“Grazie al lungo e accurato lavoro del settore Urbanistica – ha spiegato l’amministrazione comunale – è stato possibile restituire alla collettività un’area di grande pregio ambientale”. Il sindaco Beniamino Maschietto ha espresso soddisfazione per l’operazione, definendola “il secondo grande messaggio di legalità che le istituzioni, in modo sinergico, lanciano contro l’abusivismo edilizio”.
L’amministrazione ha precisato che, parallelamente, proseguirà il recupero crediti nei confronti dei privati responsabili degli abusi. Un’azione che, insieme alla presenza delle ruspe, sta producendo un effetto positivo: molti cittadini hanno avviato autonomamente le demolizioni e il ripristino dei luoghi.
Le operazioni, coordinate dal settore Urbanistica, si sono svolte con il supporto di forze dell’ordine e personale sanitario, tra cui agenti della Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Croce Rossa Italiana.
Immagine generica di Pubblico Dominio
Last modified: Ottobre 4, 2025
