Latina (martedì, 22 luglio 2025) — Il Comune di Latina ha avviato un’operazione mirata al recupero dell’evasione tributaria legata alla tassa sui rifiuti (TARI), con l’obiettivo di individuare e correggere le posizioni anomale di chi ha finora beneficiato, intenzionalmente o meno, di superfici non dichiarate o dati incompleti.
Di Mirko Aglianò
Con una determina pubblicata sull’albo pretorio, l’amministrazione ha affidato alla società specializzata I.C.A. S.p.A. di Roma un incarico da centotrentottomila euro per effettuare un’attività di bonifica e aggiornamento della banca dati comunale. L’iniziativa prevede l’analisi di almeno diecimila posizioni tributarie, riscontrando eventuali incongruenze catastali, metrature non accertate o utenze mai censite.
“L’operazione punta sia a recuperare le somme evase, sia a prevenire future irregolarità attraverso una banca dati completa e aggiornata”, spiegano dagli uffici comunali. Il lavoro si concentrerà sull’incrocio delle informazioni disponibili con i dati catastali, con l’obiettivo di rendere più equa la distribuzione del carico fiscale tra i contribuenti.
L’attività, che avrà una durata di 12 mesi, culminerà nell’aggiornamento del sistema informativo attualmente in uso (Jtrib) e nell’emissione degli avvisi di accertamento per gli utenti non in regola.
Il principio che guida l’azione del Comune è quello della giustizia fiscale. Le norme vigenti impongono infatti agli enti locali di garantire l’autosufficienza finanziaria per i servizi di igiene urbana. Un’evasione diffusa implica costi più alti per chi paga regolarmente.
“Se più contribuenti versano correttamente la tassa – osservano dal Comune – l’importo pro capite si riduce, alleggerendo il peso economico sulle famiglie oneste”.
Il messaggio è chiaro: non c’è più spazio per scorciatoie o dichiarazioni parziali. L’amministrazione intende rafforzare il principio secondo cui chi paga il giusto non deve sostenere anche la quota di chi evade.
Last modified: Luglio 22, 2025
