Ventotene — Il Comune di Ventotene ha aderito al programma di monitoraggio sierologico e molecolare uomo-animale-vettore della febbre emorragica di Crimea-Congo (CCHF), promosso dall’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto nazionale in ottica One Health, che mira a tutelare la salute pubblica attraverso un approccio integrato tra medicina umana, veterinaria e ambientale.
Di Mirko Aglianò
Per informare la cittadinanza sui dettagli dello studio e sugli aspetti sanitari connessi alla malattia, è stato organizzato un incontro pubblico che si terrà martedì 29 ottobre alle ore 18:00 presso la Sala Consiliare del Comune. Durante l’incontro saranno illustrati gli aspetti epidemiologici e clinici della CCHF, insieme al protocollo di studio previsto per la popolazione e per il territorio isolano.
La febbre emorragica di Crimea-Congo, trasmessa principalmente attraverso la puntura di zecche infette o il contatto con sangue e fluidi biologici di animali o persone infette, rappresenta una malattia virale emergente monitorata a livello europeo. Sebbene in Italia i casi umani siano estremamente rari, il controllo e la sorveglianza sono considerati fondamentali per prevenire potenziali rischi di diffusione.
Nell’ambito dell’iniziativa, mercoledì 30 ottobre, dalle 9:00 alle 12:30, sarà inoltre possibile sottoporsi gratuitamente al test per la ricerca degli anticorpi anti-CCHF presso la farmacia comunale di Ventotene.
L’Amministrazione comunale invita la popolazione a partecipare all’incontro informativo e ad aderire al programma di monitoraggio, sottolineando l’importanza della collaborazione tra cittadini, istituzioni e mondo scientifico per la tutela della salute collettiva.
Immagine di proprietà del sito istituzionale del Comune di Ventotene, qui riprodotta per soli fini informativi
Last modified: Ottobre 24, 2025
